Taipeieco.it (LC).
Quello che a Taiwan manca in termini di dimensioni, viene recuperato in termini di influenza economica.
Basta fare un giro delle fabbriche che producono qualsiasi cosa, dai chips agli smart-phone, dalle bici in fibra di carbonio ai computer, per rendersi conto che le imprese taiwanesi hanno un ruolo primario sui mercati globali.
Ci sono nomi che tutti conoscono: aziende come HTC e Giant che vendono in tutto il mondo. Beneficiano dei loro legami d’affari ad alto profilo come Microsoft e Google per HTC e i ciclisti più famosi per Giant.
Negli ultimi anni, tuttavia, è stata la nuova generazione di imprese e marchi taiwanesi ad attrarre l’attenzione. Il loro successo ha messo in luce il dinamismo dell’isola, come anche la sua alta tecnologia, l’abilità professionale e il talento nel design.
Molte di queste aziende hanno iniziato come produttori dietro le quinte, lavorando per i più famosi marchi esteri, ma hanno dimostrato che la decisione di puntare solo su se stesse può portare ad un grande successo.
BenQ, una diramazione di Acer, era sconosciuta fino al 2001. Lo stesso vale per Asustek Computer, che si è fatta un nome producendo iPod e gadget per Apple. Ditto per Ming Cycle Industrial, che produceva la bici pieghevole Strida, inventata dal designer inglese Mark Sanders.
Queste aziende adesso son ben conosciute in tutto il mondo, proprio perché si sono concentrate sulla ricerca di nuove strade, correndo rischi e ascoltando il feedback dei consumatori.
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